Come si opera un tumore allo stomaco?

Come si opera un tumore allo stomaco?

Come si opera un tumore allo stomaco?

Nelle forme di tumore più vicine al cardias (la “porta” di ingresso dello stomaco) l’intervento di scelta è la gastrectomia totale, ovvero l’asportazione completa dello stomaco, mentre nelle forme in cui il tumore si localizza più vicino al piloro (“l’uscita” o la parte distale), si opta per una resezione parziale.

Come si vive dopo l asportazione dello stomaco?

Quasi tutti i pazienti dopo l’intervento si sentono meglio se consumano pasti piccoli e frequenti: poco e spesso. Tuttavia il poco, con il passare dei mesi, aumenterà sempre di più fino a consentire pasti quasi normali.

Come si ricostruisce lo stomaco?

Pertanto, esistono i seguenti tipi di gastrectomia:

  • La gastrectomia totale, tramite cui il chirurgo elimina l’intero stomaco.
  • La gastrectomia parziale, tramite cui il chirurgo elimina la parte inferiore dello stomaco.
  • La gastrectomia a manica, tramite cui il chirurgo elimina la parte sinistra dello stomaco.

Come si esegue una gastrectomia?

L’intervento viene effettuato in anestesia generale: il chirurgo esegue 4 piccole incisioni cutanee ed attraverso questi accessi laparoscopici separa lo stomaco dal duodeno distalmente e dalla porzione di stomaco sano (o dall’esofago in caso di gastrectomia totale) cranialmente.

Come si può vivere senza stomaco?

Si può vivere senza stomaco? Sì e in alcuni casi è più che mai necessario. La gastrectomia, infatti, è l’intervento di asportazione dello stomaco che, nella quasi totalità dei casi, si esegue a causa di un carcinoma gastrico.

Quanto tempo si può vivere con un tumore allo stomaco?

Se il tumore è limitato alla sottomucosa dello stomaco e non sono presenti metastasi, la sopravvivenza a 5 anni è del 90 per cento. In caso di cancro gastrico a uno stadio avanzato, la sopravvivenza a 5 anni scende a circa il 25 per cento.

Dove metastatizza il tumore allo stomaco?

Attraverso il sangue può poi metastatizzare in organi distanti, come polmone e fegato, mentre con meccanismi diversi si può estendere anche al peritoneo, una delle sedi più frequenti e spesso causa di inoperabilità della malattia.

Come si fa a vivere senza stomaco?

Si può vivere senza stomaco? L’intervento chirurgico collega una parte dell’intestino con l’esofago, ricreando quindi una continuità del tratto digerente. Aiutati dai succhi biliari e pancreatici, anche i gastrectomizzati (persone cui si asporta lo stomaco) riescono a digerire il cibo.